RUPERT HOLMES: PARTNERS IN CRIME, 1979


Torniamo ad interessarci di un'artista di cui abbiamo già parlato nel blog: Rupert Holmes. Era il 1979 quando pubblicava questo disco che una volta tanto riesce a raggiungere quel successo anche di vendite che l'artista sicuramente meritava. Canzoni orecchiabili e molto radiofoniche ma suonate e cantate da Dio con quella classe che al musicista non ha mai difettato. Anche se personalmente preferisco il disco precedente "Pursuit of happiness" su cui tornerò presto, questo è il lavoro che me lo ha fatto conoscere e ho ritenuto giusto proporvelo per farvi capire come una volta la canzone "easy" andava di pari passo con la qualità. In particolare le canzoni "Him" e "Partners in Crime" le trovo un gradino sopra alle altre, e una volta di più servono a rimarcare la differenza tra canzone di consumo e pop song di classe. Cosa che del resto si sono accorti artisti del calibro di Barbara Streisand, Dionne Warwick, Manhattan Transfer e gli Sparks avvalendosi del suo repertorio e della sua produzione.

Produttori: Rupert Holmes and Jim Boyer

Musicisti:
Drums: Leo Adamian, Steve Jordan
Guitars: Daen Bailen
Bass: Frank Gravis
Keyboards:
Rupert Holmes
Horns: Pete Gordon, Bob Gurland, Wayne Andre

Background Vocals: Christine Faith, Gene Orloff

Commenti

  1. di Holmes trovo eccelsi Pursuit of Happiness e soprattutto Singles, dischi che vanno oltre le definizioni di genere, Holmes è più un songwriter a tutto tondo che certo dava del tu al pop, conoscendone a menadito i sentieri, prediligendo spesso vene malinconiche.

    RispondiElimina
  2. ciao poseur, benvenuto. concordo, holmes è stato uno tra i migliori songwriter americani a cui purtroppo in un'epoca dominata dal look e dall'apparire ad ogni costo non ha certo giovato, vedi le copertine dei suoi dischi.

    RispondiElimina

Posta un commento

Scrivete quello che vi pare, ma lasciate un nome.
Ogni commento offensivo sarà eliminato.

Post più popolari